Balena è la storia di un corpo che cambia e diventa gigantesco, ma è anche la storia di una donna che si riappropria di sé grazie a quel corpo.
Alternando racconto e riflessione, facendo dialogare il passato con il presente, Giulia Muscatelli scrive un libro coraggioso che sceglie la speranza ma rifiuta le facili consolazioni.
Un memoir toccante e acuto che racconta la stigmatizzazione del corpo, il superamento del lutto e la ricerca di un nuovo inizio
La morte improvvisa di un genitore è una perdita troppo difficile da sostenere per una bambina.
Così, a undici anni, Giulia inizia a cercare di colmare quel vuoto enorme col cibo.
Quasi volesse far posto “sotto la pelle che si dilata” al padre che non c’è più, reagisce alla mancanza e al dolore assumendo le sue forme – quelle di “un uomo grosso, un uomo enorme”.
Il peso di Giulia passa da 40 a 80, a 96 chili, sembra non fermarsi mai.
Poi, insieme al corpo, cominciano a crescere il rifiuto di sé, la vergogna, il senso di colpa, il bisogno di nascondersi.
E presto arriva il bullismo dei compagni, ma anche di qualche insegnante, a colpirla e umiliarla ogni giorno persino nel nome, ormai diventato quello di un animale: Balena.
Fino a quando, con l’aiuto di sua madre, Giulia cambierà ancora e troverà una nuova consapevolezza, un nuovo equilibrio per sé, e un nuovo spazio per Balena – non più in primo piano, ma sempre lì.