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Carlos Ruiz Zafón – Citazioni

Ci lascia oggi, 19 Giugno 2020, un autore che ha accompagnato tantissimi lettori di ogni età, salutiamo Carlos Ruiz Zafón con alcune delle sue citazini.

La gente normale mette al mondo dei figli; noi romanzieri dei libri. Siamo condannati a metterci la vita, anche se quasi mai ce ne sono grati. Siamo condannati a morire nelle loro pagine e a volte perfino a lasciare che siano loro a toglierci la vita.

Da Il gioco dell’angelo

Tutto il male che uno fa nella vita ritorna.

Da Il gioco dell’angelo

Nel mio mondo, le grandi speranze vivevano solo fra le pagine di un libro.

Da Il gioco dell’angelo

«Ha una brutta faccia» sentenziò.
«Indigestione» replicai.
«Di cosa?»
«Di realtà»

Da Il gioco dell’angelo

L’invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato. Fortunato colui al quale latrano i cretini, perché la sua anima non apparterrà mai a loro.

Da Il gioco dell’angelo

Con il desiderio mi capitava come con i fiori: una volta che l’avevo tra le mani, non sapevo dove metterlo.

Da Il gioco dell’angelo

Il tempo cura tutto, pensai, meno la verità.

Da Il gioco dell’angelo

Si finisce per diventare ciò che si vede negli occhi di quelli che si desiderano.

Da Il gioco dell’angelo

“Sai qual è il bello dei cuori infranti?” Domandò la bibliotecaria. Scossi la testa. “Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi.”

Da Il gioco dell’angelo

Allora seppi che avrei dedicato ogni minuto che ci restava da passare insieme a renderla felice, a riparare al male che le avevo fatto e a restituirle ciò che non avevo mai saputo darle.

Da Il gioco dell’angelo

Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.

Da Il gioco dell’angelo

Ci sono due cose nella vita che non puoi sceglierti, Ben. La prima sono i tuoi nemici. La seconda, la tua famiglia. A volte la differenza tra gli uni e l’altra è difficile da cogliere, ma il tempo insegna che, in fin dei conti, le tue carte avrebbero sempre potuto essere peggiori.

Da Il palazzo della mezzanotte

La vita è come la tua prima partita di scacchi. Quando inizi a capire come funziona hai già perso.

Da Il palazzo della mezzanotte

L’uomo uccide sempre ciò che più ama.

Da Il palazzo della mezzanotte

C’è stato un periodo della mia vita in cui ho creduto che nulla fosse più forte dell’amore. Certo, è forte, ma la sua forza è minuscola e impallidisce davanti al fuoco dell’odio.

Da Il palazzo della mezzanotte

Nulla è difficile da credere come la verità e, al contrario, niente è più seducente della forza della menzogna quanto maggiore è il suo peso.

Da Il palazzo della mezzanotte

Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da giovane è falso mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.

Da Il palazzo della mezzanotte

Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da La matematica è la religione della gente che ha cervello, per questo ha così pochi adepti.

Da Il palazzo della mezzanotte

In questa vita si perdona tutto, tranne dire la verità.

Da Il Prigioniero del cielo

La malvagità presuppone un certo spessore morale, forza di volontà e intelligenza. L’idiota invece non si sofferma a ragionare, obbedisce all’istinto, come un animale nella stalla, convinto di agire in nome del bene e di avere sempre ragione.

Da L’ombra del vento

Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L’eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale – non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo – prima o poi faremo ritorno.

Da L’ombra del vento

È facile giudicare gli altri. Ma ci rendiamo conto di quanto è meschino il nostro disprezzo solo quando li abbiamo persi, quando ce li portano via. Sì, perché ci sono appartenuti.

Da L’ombra del vento

Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o no una persona, hai già la risposta. quando li abbiamo persi, quando ce li portano via. Sì, perché ci sono appartenuti.

Da L’ombra del vento

Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi.

Da L’ombra del vento

Continuiamo a vivere nel ricordo di chi ci ama

Da L’ombra del vento

I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro.

Da L’ombra del vento

Non fidarti mai di chi si fida di tutti.

Da L’ombra del vento

Un segreto conta quanto coloro da cui dobbiamo proteggerlo.

Da L’ombra del vento

Avevo sempre pensato che le vecchie stazioni ferroviarie fossero tra i pochi luoghi magici rimasti al mondo. I fantasmi di ricordi e di addii vi si mescolano con l’inizio di centinaia di viaggi per destinazioni lontane, senza ritorno. «Se un giorno dovessi perdermi, che mi cerchino in una stazione ferroviaria,» pensai.

Da Marina

Avevo sempre pensato che le vecchie stazioni ferroviarie fossero tra i pochi luoghi magici rimasti al mondo. I fantasmi di ricordi e di addii vi si mescolano con l’inizio di centinaia di viaggi per destinazioni lontane, senza ritorno. «Se un giorno dovessi perdermi, che mi cerchino in una stazione ferroviaria,» pensai.

Da Le luci di settembre

Non vale la pena di perdere tempo cercando di cambiare il mondobasta evitare che il mondo cambi noi.

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