Come vi sentireste se all’improvviso, risvegliandovi non riusciste più a ricordare chi siete, qual’è il vostro nome e perché vi trovate in una scatola buia senza via d’uscita?
E’ così che inizia la storia di Thomas quando la scatola inizia a muoversi, come un ascensore, e il ragazzo viene catapultato in un posto sconosciuto, una radura circondata da mura altissime, da alberi, animali e vegetazione.
Il lettore così come Thomas scopre pian piano cosa nasconde questa radura, viene accolto da altri ragazzi come lui, tutti maschi.
L’entrata in scena del nuovo ragazzo è molto brusca dal momento che Thomas si comporta in modo diverso rispetto ai ragazzi che sono arrivati prima di lui. Non si dispera, non è spaventato. E’ curioso di conoscere il modo in cui funziona la vita della radura ma nello stesso tempo vorrebbe guardarsi intorno e scoprire qualcosa in più. Scopre che si trovano al centro di un labirinto e che da anni continuano a percorrerlo per cercare una via d’uscita.
Il gruppo di ragazzi mi ha ricordato “Il signore delle mosche” per la capacità di un gruppo di riuscire a trovare un modo per vivere ed organizzarsi in modo civile. Nella radura hanno creato una vera e propria società, hanno un capo e gli intendenti che fanno parte del consiglio. Ognuno svolge un compito e in base alle proprie capacità viene affidato ad uno degli intendenti.
Thomas non capisce fino in fondo il perché si trovino lì senza una via d’uscita e ha l’impressione che i radunai si siano quasi arresi a quella routine. In realtà non hanno molta scelta, vivere o morire? Se si allontanano troppo nel labirinto rischiano di rimanere fuori dalla radura ma se non lo fanno potrebbero non riuscire mai a trovare una via d’uscita.
Ad un certo punto della storia anche il lettore si sente impotente insieme a Thomas che inizia a pensare che potrebbe non esistere una via d’uscita e che probabilmente i loro sforzi nel cercarla sono del tutto vani.
Thomas è un personaggio diverso da quelli che mi è capitato di incontrare negli ultimi tempi, è impulsivo e deciso, ma nello stesso tempo è dolce e premuroso, riesce a farsi accettare dai capi per il suo coraggio ma non abbandona coloro che gli sono stati accanto nei primi momenti di difficoltà. Farebbe di tutto per proteggere i suoi amici.
Sono rimasta colpita dall’originalità della storia, racconta di amicizia, di potere, di saggezza. Perché bisogna essere saggi per poter prendere delle decisioni che possano mettere in pericolo i propri compagni ed è ancora più difficile punire chi non ha un comportamento corretto. Perché le regole sono regole, ma non è mai facile decidere per la vita e la morte dei propri compagni anche se hanno compiuto gesti imperdonabili.
Il labirinto è una storia avvincente, che ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine e anche in seguito, perché non finisce dopo l’ultima pagina! Quello che i protagonisti devono affrontare sembra molto più grande di un semplice labirinto.
THE MAZE RUNNER
- Il labirinto (The Maze Runner #1)
- La fuga (The Maze Runner #2)
- La rivelazione (The Maze Runner #3)
- La mutazione (The Maze Runner #Prequel)