Buongiorno, oggi torno a parlarvi della serie Le cronistorie degli elementi di Laura Rocca. Sono arrivata alla fine del secondo libro “Il regno dell’aria”. Cercherò di non fare spoiler, ma in ogni caso se non avete letto il primo libro vi consiglio di leggere la recensione del primo —> Il mondo che non vedi, altrimenti rischiate di rovinarvi tutta la storia!!
In questo libro ci troviamo in Finlandia, Celine insieme ad un gruppo ristretto di collaboratori è partita alla scoperta del regno dell’aria. Un regno quasi sempre buio e freddo ma rischiarato dalla bellissima aurora boreale che affascina tantissimo la nostra protagonista ma anche il lettore.
Celine deve continuare la sua lotta contro Fàs e riuscire a recuperare la lama d’aria, ma niente sarà semplice e diversi saranno i capovolgimenti della storia. E’ difficile fidarsi, i corrotti sono dappertutto.
Per Celine tutti possono essere un pericolo. Dovrà imparare quali sono le cose che può rivelare e quali invece i segreti che sarà meglio tenere per sè.
Nel frattempo, la prescelta sta ancora cercando di capire bene come funzionano i suoi poteri. E se da una parte si rende conto che ogni volta che li utilizza le sue energie vengono meno, d’altra parte sa che per capirli deve sperimentarli, anche se il prezzo è molto alto.
La verità, in un modo o nell’altro, deve venire a galla! E devo dire che questo libro è pieno di sorprese.
Anche qui, come nel primo volume, sono diversi gli argomenti trattati: tradizione ed etichetta, che sembrano venire prima di tutto. Genitori che pensavo di fare del bene per i propri figli e invece rischiano che quest’ultimi vivano una pessima vita per compiaceli.
Celine, rappresenta colei che non è influenzata dalle regole di questo mondo e la sua politica risulta progressista rispetto ai metodi arcaici di sua nonna e del consiglio.
L’obbligo nel seguire le tradizioni mi ha ricordato molto il mondo di oggi, un mondo in cui tutto quello che è innovativo viene soffocato perché non viene capito. E’ più semplice atteneresi alle regole di sempre piuttosto che sperimentare qualcosa di nuovo.
Anche la scrittrice sembra cresciuta in queste nuove pagine, la narrazione è sempre più coinvolgente. Continuo a meravigliarmi del metodo narrativo utilizzato da Laura Rocca che, prendendo singolarmente i pensieri e le emozioni di ogni personaggio, potrebbe rischiare di diventare confusionario, e invece in questo modo il lettore sa esattamente quello che pensano e provano tutti quando poi le relazioni si intrecciano.
Dato che non riesco a resistere ho già comprato il terzo volume! Ma come ben sapete leggendo dal cellulare vado un po’ a rilento, ma arrivo! 🙂
Spero di avervi incuriosito e alla prossima!
PS. Non ho parlato di Aidan e Celine volutamente: Dovete scoprirlo da soli!