Oggi finalmente con un po’ di calma riesco a parlarvi di qualche libro arretrato. Fra le mie ultime letture si è inserito un libricino edito Mondadori, abbastanza vecchio, ma uno di quei titoli che non muoiono mai. Si tratta de “Il terzo gemello” di Ken Follett.
Follett in questo romanzo ci racconta la storia di Jeannie una ragazza comune, con una famiglia un po’ disagiata alle spalle, un padre in carcere e una madre che perde continuamente la memoria. Ma a parte questo, Jeannie è sempre stata una studentessa brillante e dopo l’università è stata inserita in un progetto in laboratorio.
Come sapete amo la genetica e tutto quello che c’è in provetta, per cui è stato bello scoprire pian piano quello che Jeannie stava studiando. E fra le pagine traspare l’entusiasmo con cui la ragazza lavora e sopratutto l’emozione di scoprire se la sua teoria è quella giusta.
Non è semplice contattare due persone che non si sono mai viste e dirgli all’improvviso: “Ciao, sai hai un gemello di cui non sapevi l’esistenza! Adesso te lo presento”. Non è solo un problema scientifico, ma diventa un problema etico. Però Jeannie non demorde, cerca di trovare un modo meno invadente per rivelare una cosa del genere. Ma in ogni caso c’è qualcuno che le mette il bastone fra le ruote!
Se indagando Jeannie scoprisse che ci sono stati nella storia degli esperimenti illegali sui gemelli? Se scoprire questi scheletri nell’armadio la portasse ad essere in pericolo di vita?
Non voglio rivelarvi di più, vi dico solo che è un thriller molto coinvolgente. Mi dispiace solo di aver capito parte dell’indagine all’inizio, ma la colpa è stata del titolo. Perché ad un certo punto è facile fare due più due. Per il resto è stata una lettura piacevole che mi ha tenuta compagnia per due viaggi in treno!