Il vecchio aprì gli occhi e per un attimo parve ritornare da lontano.
Il capolavoro di Hemingway è qui presentato in una nuova traduzione, che fa emergere tutta la ricchezza del suo linguaggio, ed è affiancato dal racconto inedito “La ricerca come felicità”, e da scritti giornalistici e fotografie relativi al mondo della pesca, che dell’universo hemingwayano è un ingrediente fondamentale.
Per ottantaquattro giorni non è riuscito a pescare nulla: eppure, il vecchio Santiago raccoglie le forze e riprende il mare per una nuova battuta di pesca che ha il sapore di un’iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme marlin, che per due giorni e due notti trascina la sua barca nell’oceano; nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di una vita intera.
AMAZON
Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono.
Il vecchio aprì gli occhi e per un attimo parve ritornare da lontano.
«Tu sei la mia sveglia» disse il ragazzo. «La mia sveglia è l’età» disse il vecchio. «Perché i vecchi si svegliano così presto? Sarà perché la giornata duri più a lungo?»
Ogni giorno è un nuovo giorno.
Era considerata una virtù non parlare se non in caso di necessità, sul mare.
Nessuno dovrebbe mai restar solo, da vecchio, pensò. Ma è inevitabile.
Poi vai, e rischia quel che devi rischiare come qualsiasi uomo o uccello o pesce.
Guardò il mare e capì fino a che punto era solo, adesso.
L’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto, ma non può essere sconfitto.
È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.
- *Questo articolo contiene link affiliati
- *Crediti immagine: Minimalsky