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Piccole luci nell’universo di Sara Seager

Storie e imprese di una cacciatrice di nuovi mondi

Questa è la storia di Sara Seager. Una storia di esplorazioni e rinascite.

Sara Seager è una delle più autorevoli voci mondiali nel campo dell’astrofisica.

Ha persino inventato un’equazione che serve a stimare il numero di pianeti abitabili nella galassia.

Se c’è una persona sulla Terra che può rispondere alla domanda: «C’è vita nell’Universo?», quella è lei, che ha trascorso la sua esistenza dando la caccia agli «esopianeti».

Ci sono tuttavia altri campi in cui la sua competenza brilla meno, ad esempio l’empatia e l’abilità sociale. Questo perché Sara è affetta da autismo ma, come molti, ha ricevuto la diagnosi solo da adulta, dopo una vita incessantemente vissuta sfidando i propri limiti.

La malattia non le ha impedito di fare carriera, di innamorarsi, sposarsi e avere due figli. Quando però suo marito muore all’improvviso il mondo di Sara rischia di venire inghiottito da un dolore più profondo dei misteri del cosmo e lei, sotto la pressione del mondo reale, priva di scudi e di aiuto, crolla.

La crisi che la travolge, un po’ alla volta, incrina il guscio in cui è rimasta isolata per tutta la vita e le rivela ciò che nemmeno l’esplorazione dello spazio le aveva insegnato: nessuno può fare tutto da solo. Sara andrà alla ricerca di vita negli spazi infiniti che si espandono oltre l’atmosfera terrestre, ma anche dentro di noi. Questa è la sua storia, di esplorazioni e rinascite.

Sara Seager

Sara Seager è un’astronoma canadese naturalizzata statunitense. È docente presso il Massachusetts Institute of Technology ed è nota per il suo lavoro sui pianeti extrasolari e le loro atmosfere. È autrice di due libri di testo al riguardo ed è stata riconosciuta per le sue ricerche da Popular Science, Discover Magazine, NatureTIME Magazine. Seager è stata inserita nella MacArthur Fellowship nel 2013 citando il suo lavoro teorico sulla rilevazione di tracce chimiche su atmosfere di esopianeti e lo sviluppo di osservatori spaziali a basso costo per osservare i transiti planetari.

*Fonte www.wikipedia.org

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