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Il Creasogni di Simone Toscano – Recensione

Il Creasogni di Simone Toscano

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Il Signor Ettore è un uomo schivo, di poche parole, con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l’essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti. Nella piccola comunità di Mangiatrecase spetta a lui il compito di esaudire le richieste di chi, pur tra mille difficoltà, non vuole rinunciare a inseguire un sogno. Per tutti costruisce illusioni su misura, tranne che per sé e per la sua particolare “famiglia”: una cagnetta che lo segue come un’ombra, e un bambino, spuntato anche lui dal nulla. Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti. Sarà un evento drammatico come l’improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti che troveranno la forza di superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio. Un romanzo lieve e delicato come un sogno, ingenuo e difficile come l’amore, vero come la vita stessa.

Sono ancora senza parole dopo aver letto questo libro, uno di quei libri da cui non riesci a staccare gli occhi.

Una fiaba con un elemento importante: I sogni. Una volta iniziato non riesci ad abbandonarlo se non per mangiare o per dormire.

Tutti abbiamo bisogno di sognare, naturalmente ognuno di noi spera sempre di sognare qualcosa di bello. Vi capita mai di essere dispiaciuti perché non riuscite a ricordare se avete sognato? A me capita spesso, mi manca quella sensazione di felicità quando durante un sogno succede qualcosa di bello, la giornata inizia con il sorriso!

Il signor Ettore è capace di donare alla gente questa sensazione. Lui crea i sogni così come la gente vorrebbe che fossero, li modella su richiesta.

Qualcuno vuole sognare di trovare la sua anima gemella e sposarla, qualcuno vuole ricordare quando da bambino giocava spensierato con un aquilone nel parco, qualcun altro vorrebbe sognare qualcosa di così complicato che sarà davvero difficile per Ettore riuscire nel suo intento.

Ma Ettore non deve lavorare da solo, ha un consigliere simpatico, disponibile e con idee geniali! Il tipo ha davvero del talento da vendere quando si tratta di sogni ma non è molto contento di aiutare il signor Ettore quando i suoi amici lo chiamano per andare a giocare!

L’aiutante in questione è il piccolo Catello, un bambino di 8 anni; lui ed Ettore si sono incontrati per caso ma non sono più riusciti a separarsi.  Il venditore di sogni la prima volta che lo vide, lo scambiò per un piccolo ladro, ma non si lasciò ingannare dall’apparenza.

Catello aveva bisogno di una guida e di qualcuno che potesse proteggerlo e Ettore aveva bisogno di quel bambino sorridente che ogni giorno riesce ad insegnargli come essere una persona migliore.

Questa è una storia di amicizia fra un vecchietto con i capelli bianchi e gli occhi chiari e sbiaditi e di un bambino senza un posto dove poter vivere. E’ particolare il modo in cui Ettore parla a Catello, lo tratta come un adulto, come un suo collega, come un suo pari. Vuole renderlo partecipe del suo lavoro e nello stesso tempo insegnargli quali sono le cose importanti e come fare per rendere felice la gente con poco.

Anche noi lettori impariamo da Ettore qualcosa, ci insegna che niente è perduto che non bisogna mai darsi per vinti, c’è sempre una soluzione quando si vuole così bene ad una persona tanto da mettersi contro tutto e tutti per proteggerla.

Dall’altra parte Ettore ci insegna il potere dei bambini, e voglio soffermarmi su questo punto perché è quello che mi ha più stupito. I bambini hanno la capacità di accorgersi di chi possono fidarsi perché non hanno pregiudizi. Dovremmo sempre fidarci del giudizio dei bambini, perché loro vedono quello che noi non riusciamo più a vedere. Hanno il cuore sincero.

Se avete amato il piccolo principe, se avete voglia di vedere il mondo attraverso occhi diversi, come quelli di un bambino o di un venditore di sogni, non potete perdervi questa storia!

Stelle: 5/5

Consigli di lettura: Se avete amato il piccolo principe, se avete voglia di vedere il mondo attraverso occhi diversi, come quelli di un bambino o di un venditore di sogni, non potete perdervi questa storia!

 

 

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Grazie per aver votato!

1 thought on “Il Creasogni di Simone Toscano – Recensione”

  1. Ma che meraviglia dev’essere questo libro? **

    Il titolo non mi è nuovo, ma non sapevo proprio di cosa parlasse questo libro e la tua recensione mi ha incuriosita un sacco! :3 Penso che presto lo comprerò! 🙂
    Un bacione cara,
    Alba <3

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